C’è un intero settore in attesa della buona notizia. Quel che è certo è che il Governo sta scrivendo in questi giorni un decreto legge che contiene tutti i presupposti per rifinanziare sino a fine anno l’incentivo del 55% relativo agli interventi di miglioramento energetico. Il provvedimento è ancora incompleto, e se ne conosce al momento solo una versione preliminare, ma è già stato esaminato in preconsiglio e nei prossimi giorni dovrebbe passare dal Consiglio dei Ministri per un esame definitivo. Del resto, la questione era nell’aria da un po’: il provvedimento nasce anche dall’esigenza di chiudere una procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea contro il nostro paese, per il mancato recepimento della direttiva 2010/31 Ue sulle prestazioni energetiche nell’edilizia. Accanto alla proroga del bonus, infatti, la norma dovrebbe rendere finalmente obbligatoria la certificazione energetica degli edifici.
In questi giorni, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi aveva dato rassicurazioni, parlando chiaramente di un probabile abbinamento del bonus energetico con lo sgravio del 50% previsto per le ristrutturazioni edilizie: entrambi gli incentivi sono in scadenza il 30 giugno e, senza un rinnovo, dal giorno dopo si tornerebbe alla situazione preesistente. Il 55%, ad esempio, si trasformerebbe all’istante in un 36%, e solo su alcuni specifici interventi.
Secondo le prime informazioni, l’ipotesi sarebbe quella di prorogare entrambi gli sgravi fiscali, ma limitandoli a chi non goda già di altre detrazioni – come ad esempio il conto termico – contenendo così la spesa generale a 80 milioni per i prossimi sei mesi.
L’idea di rendere strutturali gli incentivi, sostenuta in modo forte dalle associazioni di settore, sembra così definitivamente rimandata, almeno al 2014.
Nei prossimi giorni dovremmo avere novità ufficiali da parte del Governo. Per ora, incassiamo con soddisfazione questa opportunità che sembra concretizzarsi.