Molte qualità di una finestra appaiono ignote all’acquirente. Le etichette vengono in aiuto.
Parto dalla descrizione parziale di un giaccone della StoneIsland:
43010 GHOST PIECE- WEATHER PROOF COTTON
Field Jacket in Weather Proof Cotton, tessuto organico, 100% cotone a fibre lunghe, naturalmente traspirante, che deve le sue straordinarie qualità performanti anti vento e anti acqua all’alta qualità del filato e alla sua tessitura, estremamente battuta, realizzata in Italia. L’assenza di membrane o spalmature preserva la mano naturale del cotone. Uno speciale trattamento, accresce la repellenza ad acqua e macchie della superficie esterna.
Provate ora a descrivere la vostra finestra seguendo il modello offerto e poi chiedetevi come il vostro cliente può verificare l’esistenza delle caratteristiche vantate.
Per i capi di abbigliamento vengono in aiuto le etichette che, per i capi più importanti, riportano:
a) il nome di chi ha confezionato il capo;
b) il nome della manifattura del tessuto;
c) l’etichetta con indicazione della composizione del tessuto (obbligatoria);
d) non manca mai l’etichetta con la marca del capo, molto usata per i capi casual, posta in evidenza all’esterno.
Ma per una finestra quale etichette usare? Sicuramente l’etichetta energetica molto nota perché da anni fa bella mostra di se stessa sugli elettrodomestici bianchi (lavastoviglie e lavabiancheria). Trovate un esempio nel sito www.bfrc.org (British Fenestration Rating Councli).
Altri esempi di etichette, che indicano altre qualità di una finestra, le trovate nel sito della National Fenestration Rating Council (www.nfrc.org) statunitense. Queste ultime riportano altri valori che però incidono sulla prestazione energetica: Valore della trasmittanza termica, valore del fattore solare (indica la quantità di energia bloccata dal vetrocamera, valore importante se il comfort ambientale richiede il raffrescamento estivo), il valore di trasmissione luminosa che indica la quantità di luce naturale che la finestra permette di entrare, l’indice di permeabilità all’aria.
Potete “confezionare” una etichetta tutta vostra, rispettando la veridicità dei dati indicati.
Le etichette sono importanti perché fanno parte delle decisioni d’acquisto dei clienti e divengono per il venditore punti su cui fare leva in quanto aggiungono valore alla finestra. Consentono anche un immediato confronto tra prodotti sulla base delle loro prestazioni funzionali.
Le etichette non vanno applicate a tutte le finestre, ma solo a quelle esposte nella vostra sala mostra. Il cliente, incuriosito, vorrà comprenderne il significato e porrà domande alle quali il venditore dovrà rispondere con competenza.
Chi è Vladimiro Barocco
Vladimiro Barocco, è senior partner di StudioCentro Marketing srl, da oltre venti anni collabora con aziende del settore infissi per favorire la loro crescita. E’ autore del libro Voglio uno show room di successo. Per informazioni sulle sue attività, visitate il sito: www.studiocentromarketing.it.