Spesso la parola “marketing” evoca immagini al limite del leggendario: uomini in giacca e cravatta che snocciolano parole inglesi, grafici astrusi su grandi lavagne bianche, creativi e pubblicitari che si divertono pensando a come spennare il prossimo cliente… A questo proposito abbiamo due buone notizie per voi: primo, è tutto più semplice di quanto sembra; due, il marketing non è roba per ricchi.
In fondo, fare marketing significa né più né meno fare ciò che diciamo dal primo post di questa rubrica sugli showroom: guardare le cose con gli occhi del vostro cliente. Qui però la parola chiave è “pianificazione”. Non basta, infatti, un buon approccio: serve un piano d’azione concreto e preciso. Vediamo insieme quali sono i passi da seguire per pianificare il marketing del vostro showroom.
1. Analizzate il mercato e individuate il vostro vantaggio
Per sapere dove andare bisogna sapere dove si è. Pare banale, ma non lo è poi tanto. Nel dettaglio, capite cosa offrono i vostri concorrenti, partendo dalle famose “3 P”: prodotto, prezzo e posto; ossia, che prodotto realizzano, a quale prezzo e in quali canali lo vendono. Analizzando ciò che fanno gli altri potrete capire anche chi siete voi, e dunque come differenziarvi. Ecco: la differenziazione è la via. Offrite ai vostri clienti un motivo serio per scegliervi, una “promessa” che potete mantenere: un prezzo più basso? un prodotto di qualità migliore? Bene: fate in modo che il vostro showroom comunichi in modo chiaro questo vantaggio.
2. Punti di forza, punti deboli, opportunità e minacce
Una volta fatta l’analisi dei competitor, partendo da ciò che può differenziarvi è utili fare ciò che gli analisti chiamano “analisi SWOT”, un acronimo che sta per Strenghts (punti di forza), Weaknesses (punti deboli), Opportunities (opportunità) e Threats (minacce). Disegnate un quadrato diviso in quattro settori, ciascuno dei quali conterrà uno dei quattro campi: S, W, O, T. Ora scrivete in ciascuno di questi le caratteristiche che, per il vostro business, rappresentano ciascuna delle aree. Fra i punti di forza, ad esempio, ci può essere la qualità del prodotto; fra le debolezze il luogo in cui sorge la showroom; fra le minacce l’arrivo di un concorrente agguerrito; fra le opportunità il lancio di un prodotto innovativo da mettere in vetrina. Tutto questo può aiutarvi a fare del vostro showroom un perfetto specchio di ciò che siete.
3. Scegliete dove dirlo e come dirlo
Una volta stabilito che cosa vi distingue e quali sono i punti forti della vostra offerta, è il momento di comunicarli. Lo showroom è di per sé un formidabile canale di comunicazione, dunque partite da lì: cartelli-vetrina che raccontino le promozioni, brochure da lasciare ai clienti con i principali prodotti e servizi, volantini con le offerte last minute. E poi stabilite un budget per andare oltre: internet, ad esempio. Segnalate sul vostro sito e sui canali social le promozioni e le novità, invitando a visitare la vostra esposizione; pensate a una pianificazione sui siti che parlano di casa, ristrutturazioni, design di interni; ottimizzate la vostra presenza sui motori di ricerca rivolgendovi a un professionista e a portali come Qui Alluminio. In relazione al vostro target (e al vostro budget, naturalmente) pensate poi ai mezzi “tradizionali” più giusti per raggiungerlo: radio locali, quotidiani e in qualche caso anche la tv possono essere molto più accessibili di quanto vi aspettate.