Come nasce una nuova maniglia o una nuova cerniera?
Da dove prende forma il progetto per una linea di prodotti?
Tutti immaginano che, in un modo o nell’altro, dietro all’origine di un nuovo oggetto ci sia un creativo cocktail di intuizione, mestiere e tecnologia.
Ma probabilmente solo gli addetti ai lavori conoscono bene il contributo che negli ultimi decenni hanno avuto i software di progettazione in 3D, veri e propri cervelli miracolosi nel campo del disegno industriale.
Sono passati cinquant’anni esatti dal giorno in cui, al Massachussetts Institute of Technology l’informatico Ivan Sutherland sperimentò il primo sistema che permetteva di disegnare su un monitor a raggi catodici, utilizzando una penna ottica. Oggi le soluzioni CAD – Computer Aided Design, ossia progettazione assistita da un computer – si sono sviluppate in modo prodigioso, con un’efficacia e un insieme di funzioni tali da diventare uno strumento indispensabile di innovazione.
Con un software di progettazione, un designer può trasferire sul monitor di una workstation le proprie idee, calcolarne le variabili e modificarne le caratteristiche in base ai parametri di produzione, e infine ottenere un modello tridimensionale del progetto che anticipa in tutto e per tutto il prodotto reale. I software più avanzati, come ad esempio ProEngineer usato dai progettisti Savio, permettono di elaborare in tempo reale ogni aspetto direttamente sul modello in tre dimensioni, rendendo ogni passaggio più veloce e ogni simulazione più realistica. Consentono inoltre di gestire la fase di calcolo strutturale – cioè l’analisi delle forze che agiscono su un oggetto –, di realizzare i programmi per le macchine che costruiscono gli stampi e verificare i processi di pressofusione.
Certo, l’idea deve necessariamente essere buona in partenza… ma grazie ai sistemi informatici tutta la fase di progettazione raggiunge un livello di efficienza inimmaginabile solo un paio di decenni fa, con margini di errore che arrivano molto vicino allo zero e costi generali notevolmente più contenuti. Tutto a vantaggio della qualità finale del prodotto.
La scelta del giusto software è perciò una decisione importante per ogni reparto di design, perché è lì – oltre che, naturalmente, nella mente dei progettisti… – che si gioca buona parte del vantaggio competitivo di un’azienda che si occupa di sviluppare nuovi prodotti.
E per chi, come Savio, fa dell’innovazione il proprio fiore all’occhiello, le nuove tecnologie di progettazione sono davvero una finestra aperta sul futuro.