A Bruxelles è stato inaugurato il più grande edificio interamente passivo d’Europa, ossia una struttura capace di coprire il proprio fabbisogno di energia per il riscaldamento senza far ricorso a dispositivi come caldaie o termosifoni. È il nuovo quartier generale dell’Agenzia per l’Ambiente, progettato dallo studio olandese Architectenbureau Cepezed, ed è subito diventato un modello di architettura urbana sostenibile, in un’area della città interamente dedicata alla smart architecture, che sta attirando nuovamente i cittadini sulle rive del canale.
Nel quadro dello sviluppo di quest’area, la regione di Bruxelles ha deciso di lanciare un progetto pilota dislocando qui il nuovo quartier generale della Environment Agency. Scelta vincente, perché l’estetica così forte e facilmente riconoscibile della struttura è di fatto una vera e propria icona per il nuovo programma di edilizia sostenibile, oltre che per l’agenzia statale che ospita, naturalmente.
Con il suo caratteristico tetto nero e la forma morbida e rigorosa insieme, l’edificio è stato soprannominato “the toaster”, il tostapane. Ma il nome un po’ cheap non tragga in inganno: in questa struttura c’è una tecnologia avanzatissima in tema di sostenibilità energetica. Un tetto trasparente, che curvandosi scende fino a terra, garantisce la penetrazione della luce naturale all’interno di ogni ambiente. Il rivestimento esterno delle due parti laterali è in alluminio nero per assorbire la luce del sole. L’atrio centrale, scenograficamente spettacolare con la sua superficie che riflette la piazza al suo esterno, cattura il calore e lo immagazzina per riutilizzarlo nel tempo. Il soffitto poi, realizzato con vetri tripli, assicura un alto grado di isolamento ed è schermato da un sistema automatico di schermatura da usare nei mesi più caldi.
Tutto ciò permette all’edificio di essere costantemente autosufficiente per la regolazione della temperatura e il ricambio dell’aria: un risultato davvero sorprendente per una struttura di queste dimensioni.
Fonte: www.archilovers.com