Prosegue il nostro viaggio attraverso le diverse fasi della nascita di un nuovo prodotto. Abbiamo già fatto insieme i primi passi, dedicati alle analisi preliminari e alle implicazioni tecniche coinvolte nella fase di progettazione.
Tutti passaggi per definizione “virtuali”, nei quali i numeri hanno il netto sopravvento su ciò che si tocca con mano.
Oggi però, dopo tanti calcoli, è tempo di entrare finalmente in contatto con il prodotto vero e proprio, o almeno con un suo stretto parente:
Il prototipo
Superato il percorso della progettazione, infatti, è il momento di capire se tutte le congetture architettate sino a lì sono valide anche nella realtà. Potendo contare su una tecnologia piuttosto recente – e in questi anni in velocissima evoluzione – definita “prototipazione rapida”, è oggi possibile creare un modello del tutto simile al prodotto finito impiegando poche ore anziché settimane, come avveniva non molto tempo fa. Tutto ciò è fattibile grazie a una stampante 3D, uno strumento che partendo dai dati matematici del progetto realizza attraverso un software un modello fisico. Qui le tecniche sono molte e diverse. Nei laboratori Savio c’è una stampante che crea lentamente un sottilissimo filo di ABS, depositandolo su una superficie: in questo modo, passaggio dopo passaggio si crea il prototipo del prodotto, un suo esempio fedele in ogni dettaglio che è possibile analizzare con attenzione in ogni aspetto estetico e funzionale.
Avere a disposizione una stampante di questo tipo è un grande vantaggio per i tecnici perché significa poter lavorare su un modello fedele e disponibile rapidamente, sul quale apportare le modifiche necessarie per renderlo del tutto soddisfacente. Dal modello in ABS che esce dalla stampante 3D si realizza il prototipo vero e proprio, realizzato con il materiale finale, su cui avvengono i test definitivi. È il prototipo finale ad essere presentato alle Direzioni tecniche e Commerciali al fine di verificare che soddisfi le specifiche richieste e essere successivamente messo in commercio.
Il passaggio dal progetto al prototipo è di certo uno dei confini più delicati ed emozionanti per chi pensa nuovi prodotti. Una sorta di “prova del nove” che può mettere in discussione il lavoro di mesi – a volte di anni interi – oppure rappresentare il successo reale di un’intuizione. Pur nella complessità di questa fase, è facile capire come in tutto questo giochino un ruolo fondamentale una precisione senza compromessi e una capacità non comune di andare oltre il puro dato matematico, per dare forma e sostanza a ciò che sino a lì è stato, di fatto, solo un pensiero.