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Alzi la mano chi ha sentito parlare di upcycling. Nessuno? Beh, pochi, ci scommettiamo: perché l’upcycling, un neologismo che sta a metà fra “upgrading”, migliorare, e “recycling”, riciclare, è una tendenza piuttosto nuova. Come avrete intuito, si tratta in sostanza di prendere un oggetto in disuso e donargli una nuova vita, magari migliore della precedente dal punto di vista funzionale e, perché no, ambientale. C’è chi ricava lampade originali da vecchie bottiglie, chi trasforma latte di acciughe in variopinti vasi da fiori, e c’è poi chi si dedica a vecchie porte e finestre con risultati davvero sorprendenti. I segreti di questo riciclo creativo sono semplici: farsi ispirare da chi l’ha già fatto, metterci un tocco di personalità, fare un giro nei mercatini dell’usato (o in soffitta…) e magari farsi dare i consigli giusti da artigiani locali: falegnami, artigiani, tappezzieri.
Insomma, se avete approfittato degli incentivi per sostituire porte e finestre e non avete buttato in discarica i vecchi infissi, potete sbizzarrirvi. Una vecchia e solida finestra di legno, magari intarsiata o lavorata, può rinascere sotto mille altre forme: può diventare un pannello scorrevole o per appendere oggetti e promemoria nei corridoi o in cucina, un’originale testiera per il letto matrimoniale (magari dipinta di bianco in stile nordico), messa in orizzontale e decorata con la tecnica del découpage può essere un bell’elemento decorativo da appendere alla parete, e al posto dei vetri possono essere incorniciati quadri e illustrazioni trasformandola in un bel polittico, perfetto sopra il letto o il divano. Accoppiate a due a due le porte finestre possono diventare separè utili per dividere gli spazi o appendere vestiti o biancheria da bagno.
Ma questi sono solo alcuni spunti: i veri upcycler sapranno di certo trovare idee brillanti per usare in modo creativo una vecchia finestra. Anzi: se avete nuove intuizioni o volete mostrarci le vostre opere d’arte, siete come sempre i benvenuti!
Fonte: Architettura Sostenibile.