Lo chiamano Mobilegeddon, una specie di “apocalisse digitale” legata a Google e ai dispositivi mobili come smartphone e tablet. Il motore di ricerca più usato al mondo ha infatti lanciato proprio oggi il suo nuovo algoritmo, ossia il complesso sistema attraverso cui risponde alle ricerche fatte dagli utenti di tutto il mondo. Bene, la notizia è che questo nuovo sistema è stato pensato dichiaratamente per favorire i siti che hanno un’apposita versione per smartphone a discapito di quelli che non ce l’hanno. Ciò significa che le i siti web “responsive” – questo il termine tecnico per identificare i siti ottimizzati per mobile – saranno da oggi premiati nei risultati di ricerca, e dunque più visibili. Semplificando, da oggi se cerchiamo “serramentisti Roma“, ad esempio, Google ci mostrerà prima i siti già pronti per smartphone e poi tutti gli altri.
Può sembrare un cambiamento trascurabile, ma non è così. Lo dimostra il fatto che per la prima volta nella storia di Google, i suoi tecnici hanno pensato di annunciare il nuovo algoritmo allertando i webmaster di tutto il mondo, e mettendo a disposizione un link attraverso cui chiunque può testare il proprio sito e verificare se è pronto:
https://www.google.com/webmasters/tools/mobile-friendly
Basta inserire l’indirizzo del sito e Google effettua in pochi secondi un’analisi della compatibilità in base a parametri come la leggibilità del menù, la dimensione dei caratteri, la facilità di navigazione. Nel caso l’esito sia negativo, suggerisce anche i passi necessari per ottimizzare il sito.
Secondo le prime indagini, in Italia sono davvero moltissimi i siti web che oggi non superano l’esame del mobile. Per citarne tre fra quelli istituzionali, Governo.it, Agenzia delle Entrate e Borsa Italiana.
E il vostro sito come se la cava? Mettetelo alla prova e, nel caso, correte ai ripari: ne va della vostra visibilità!