
Bene: chiunque sia mai entrato in una cantina sa bene che lo stesso termine è di per sé piuttosto riduttivo. Le sedi dei piccoli e grandi produttori sono ormai autentiche showroom, spazi che comunicano la storia di chi le ha fondate, ma anche il suo sguardo verso il futuro. Ne è un esempio perfetto la cantina di Soave, vicino a Verona, nata nel 1898 e oggi una delle aziende vitivinicole più interessanti in Italia. Il progetto architettonico della cantina è stato ridisegnato in anni recenti, per trasformarlo un luogo capace di comunicare al meglio tutti i valori del marchio e del suo territorio. Quando ci si è trovati a dover sostituire gli infissi per la sede storica e per il wine shop, la scelta è caduta su un professionista d’eccellenza nell’area veronese come Serramenti Dal Bosco.

Cercavamo una soluzione che garantisse resistenza e poca manutenzione, pur richiamando il calore e la bellezza del legno” racconta Filippo Pedron, direttore tecnico della Cantina di Soave. “La scelta è caduta quindi su serramenti in alluminio da 60 mm con finitura rovere.”
Del resto, la Dal Bosco non è nuova a realizzazioni di questo tipo: “tra i nostri clienti ci sono moltissime cantine” spiega Raffaele Dal Bosco, figlio del fondatore,”e da sempre ci distinguiamo per l’equilibrio fra l’elemento industriale e l’artigianalità che entra nel prodotto. Tengo poi a sottolineare che tutti i prodotti sono made in Italy: i sistemi sono di Gastaldello, utilizziamo prodotti Savio e il legno per i serramenti misti lo acquistiamo da una ditta in Toscana”.
Tutto ciò spiega come nell’incontro fra Dal Bosco e Cantina di Soave abbia giocato una vera e propria affinità elettiva, una corrispondenza di filosofie imprenditoriali fra due esempi di passione e gusto italiani.






