 Verrà inaugurato il prossimo 27 luglio, e sarà molto più di un museo: il MUSE di Trento è stato concepito da Renzo Piano per coniugare armoniosamente scienza, natura e tecnologia, con uno sguardo attento alle questioni più centrali del nostro presente. La grande costruzione che sorge lungo la sponda sinistra dell’Adige nasce infatti come luogo tutto da esplorare e sperimentare: l’interattività, gli exhibit multimediali e i laboratori scientifici renderanno il nuovo spazio espositivo come un’esperienza unica e coinvolgente, da ripetere nel tempo.
Verrà inaugurato il prossimo 27 luglio, e sarà molto più di un museo: il MUSE di Trento è stato concepito da Renzo Piano per coniugare armoniosamente scienza, natura e tecnologia, con uno sguardo attento alle questioni più centrali del nostro presente. La grande costruzione che sorge lungo la sponda sinistra dell’Adige nasce infatti come luogo tutto da esplorare e sperimentare: l’interattività, gli exhibit multimediali e i laboratori scientifici renderanno il nuovo spazio espositivo come un’esperienza unica e coinvolgente, da ripetere nel tempo. 
 Ma il nuovo museo delle scienze sarà anche un esempio concreto di un futuro già possibile: il progetto architettonico è di per sé un modello di innovazione, grazie anche alla sua filosofia completamente ecosostenibile. Ne sono un esempio le soluzioni fotovoltaiche realizzate ad hoc, che forniscono energia pulita e rinnovabile a tutto il complesso dell’edificio. Tutti i sistemi sono firmati Thesan, che è stata scelta come partner per l’intero progetto. Thesan è parte del Gruppo Savio ed è nata nel 2008 per estendere le attività del gruppo alle energie rinnovabili e al risparmio energetico in campo edilizio.
Ma il nuovo museo delle scienze sarà anche un esempio concreto di un futuro già possibile: il progetto architettonico è di per sé un modello di innovazione, grazie anche alla sua filosofia completamente ecosostenibile. Ne sono un esempio le soluzioni fotovoltaiche realizzate ad hoc, che forniscono energia pulita e rinnovabile a tutto il complesso dell’edificio. Tutti i sistemi sono firmati Thesan, che è stata scelta come partner per l’intero progetto. Thesan è parte del Gruppo Savio ed è nata nel 2008 per estendere le attività del gruppo alle energie rinnovabili e al risparmio energetico in campo edilizio.

Anche i morsetti di fissaggio sono stati studiati e realizzati appositamente, per ripartire in modo ottimale il peso dei pannelli sulla copertura. Ciascun modulo, poi, è inclinabile singolarmente sino a 15° per un perfetto orientamento, e utilizza celle di silicio policristallino in finitura argentata, in linea con l’estetica del museo.
“È un museo pieno di allegria” ha affermato Renzo Piano al termine dei lavori di costruzione, consegnando alla città il suo nuovo polo culturale. “E’ pensato per essere luogo della conoscenza e per testimoniare anche la fragilità della Terra”. Il direttore del museo Michele Lanzinger spiega poi che “la verticalità dell’edificio si ispira al percorso narrativo dell’esposizione permanente concentrata sulla diversità degli ambienti naturali della montagna. Partendo dall’ultimo piano, dai picchi e dai ghiacciai estremi, e scendendo fino al piano interrato, sotto il livello del mare, i visitatori compiranno un viaggio attraverso i vari ambienti secondo altitudini, habitat e biodiversità”.
Il sito ufficiale del MUSE
Il nuovo museo su Facebook e su Pinterest
Il sito Thesan

 
                 
                         
                         
                         
                         
                        




Ottima scelta il fotovoltaico per questo museo.