Il clima incerto che si respira nell’economia italiana, e più in generale in tutta Europa, rischia di offuscare le non poche cose che continuano a funzionare bene. Anche in un mercato difficile come il nostro, infatti, ci sono persone e aziende che guardano ben al di là delle congiunture economiche e scommettono su se stesse.
È il caso, ad esempio, di Ferexpert: un nome piuttosto noto fra serramentisti e addetti ai lavori, in modo particolare nel centro Italia. L’azienda bolognese non ha mai smesso di investire e innovare, ampliando la propria offerta di prodotti e diversificando le attività.
Ormai da alcuni mesi, poi, ha deciso di espandersi creando una seconda sede a Forlì: uffici e magazzino sono già pienamente operativi, ma il brindisi di inaugurazione è fissato per venerdì 27 settembre.
“In sostanza, è dallo scorso ottobre che qui a Forlì le cose funzionano a regime – racconta Fabrizio Senni, responsabile della sede romagnola – ma per tutti quanti era importante ritrovarci con clienti e partner per far tintinnare i calici e cominciare insieme ufficialmente l’avventura”.
Ferexpert Forlì ricalca fedelmente il modello di business della sorella maggiore bolognese, portato avanti con caparbietà e spirito innovatore da Tiziano Soverini, fondatore dell’azienda. La filosofia Ferexpert abbraccia ogni aspetto del mondo dei serramenti, offrendo ai professionisti nel settore dell’alluminio, del pvc e del legno solo il meglio delle soluzioni disponibili, unendo un approccio trasversale e una forte selezione in fatto di qualità. In più, strizzando l’occhio a designer, architetti e arredatori, l’azienda dedica una particolare attenzione alle idee che coniugano funzionalità ed estetica, individuando i migliori produttori nazionali e internazionali.
Ormai da molti anni Savio collabora con Ferexpert, e ha accolto con grande piacere la nascita della nuova sede forlivese. L’evento di inaugurazione sarà un’occasione preziosa per ribadire l’importanza di un rapporto ormai consolidato.
Appuntamento a Forlì venerdì 27, dalle 17 in poi, in via Nicola Sacco.