Sulle riviste di architettura e design si parla spesso di stile “post-industriale”. Probabilmente ogni addetto ai lavori ha una propria definizione, ma in sostanza è una tendenza che si rifà alle forme architettoniche tipiche degli stabilimenti produttivi, ma con utilizzi e finalità diversi. Naturalmente, recuperare un edificio industriale dismesso e dargli una nuova vita è la forma più diretta di tutto ciò. E con il mutamento economico e sociale che stiamo attraversando – e la disponibilità crescente di stabilimenti in disuso – è una tendenza piuttosto in voga.
È il caso ad esempio di I am recycled, un progetto spagnolo che ha portato l’idea di post-industriale a un livello ancora più estremo, trasformando addirittura un ex impianto siderurgico nei Paesi Baschi – con la sua inevitabile storia di scorie, fumi e inquinamento – in un simbolo della responsabilità ambientale.
Progettato dagli architetti dello studio madrileno PKMN, l’edificio sarà utilizzato come centro di riciclo, gestione e preparazione di materiali di recupero e laboratorio per oggetti di seconda mano. Gli interventi di riqualificazione hanno lasciato in evidenza la struttura industriale, con le tipiche travi di calcestruzzo, minimizzando gli interventi costruttivi. Su tutta la superficie esterna è stata impressa una grande grafica fortemente riconoscibile, con il simbolo del riciclo ben in evidenza e il colore verde a testimoniare la nuova vocazione dell’edificio. Anche all’interno la grafica distingue le diverse aree funzionali, e dai 2 metri di altezza in su il colore verde ricopre ogni cosa donando una nuova estetica alle preesistenti forme industriali.
Dentro I am recycled sarà costruito un “edificio nell’edificio” con elementi prefabbricati che ricordano delle grandi serre: serviranno a contenere uffici, aule e spazi collettivi e delimiteranno il grande spazio interno in porzioni più piccole e meglio sfruttabili. Quest’idea permette inoltre di contenere al massimo l’impiego di nuovi materiali, in sintonia con filosofia verde e low-cost del progetto.
Fonte: Architettura Sostenibile.