Il piano di edilizia scolastica è diventato una concreta realtà: dalle dichiarazioni di intenti, infatti, il Governo è passato a definire i provvedimenti legislativi capaci di metterle in pratica. Tutti i sindaci che hanno risposto all’appello del Presidente del Consiglio lo scorso 3 marzo, segnalando gli interventi di riqualificazione più urgenti e immediatamente eseguibili, hanno infatti avuto una risposta positiva e riceveranno presto istruzioni su come procedere secondo le procedure gestionali previste.
Tutto ciò riguarda opere pubbliche su tre principali direttrici: 404 cantieri per la costruzione di nuove scuole, 400 milioni di Euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e 7000 interventi di manutenzione. Un investimento che, nel complesso, vale più di un miliardo di euro.
Per il primo filone, sono stati individuati 404 comuni che possono effettuare le ristrutturazioni in deroga al patto di stabilità, cioè senza conteggiarne i costi nei propri bilanci: una scelta che vale circa 224 milioni di Euro per i prossimi due anni.
Sulla sicurezza, invece, c’è tempo fino al prossimo 30 ottobre: i comuni possono indire appalti per l’agibilità delle scuole e accedere così ai finanziamenti previsti, che arrivano da una riprogrammazione dei fondi europei. Sono coinvolti 2480 interventi, individuati dal precedente Governo nel cosiddetto “decreto del Fare”.
Per la parte di manutenzione, saranno coinvolti 7801 plessi scolastici per piccoli interventi di riqualificazione, con un finanziamento complessivo di 110 milioni di Euro.
Questa è la conferma concreta all’ottima notizia che vi abbiamo dato tre settimane fa, e che rappresenta un’opportunità davvero preziosa per tutto il comparto edilizio. Nei prossimi mesi potremo verificarne gli effetti.