I bonus sono confermati per un altro anno. Tutto il settore edilizio ha tirato un sospiro di sollievo alla notizia della proroga, arrivata nei giorni scorsi in seguito alla decisione del Consiglio dei Ministri. Nell’ambito della Legge di Stabilità per l’anno prossimo, infatti, sono stati inclusi i fondi relativi alle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione, una risorsa assolutamente vitale per tutto il comparto come abbiamo visto più volte in questo blog. Ecco dunque cosa succederà.
L’ecobonus del 65%, dedicato agli interventi di risparmio energetico, è stato prorogato per tutto il 2015, sia per le singole abitazioni private sia per le parti comuni dei condomini. Secondo quanto stabilisce la legge finanziaria 2014, l’aliquota dovrebbe dunque passare al 36% dal 1 gennaio 2016.
Stando agli ultimi dati dell’Enea, nel 2013 sono state più di 335.000 le pratiche inoltrate per ottenere il bonus del 65%, con un aumento del 35% rispetto all’anno precedente.
Il bonus del 50%, che riguarda le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, estenderà anch’esso la sua validità fino al 31 dicembre 2015. Nella nuova legge si stabilisce inoltre che le spese per i mobili e gli arredi sono calcolate in modo indipendente rispetto alle spese per i lavori di ristrutturazione a cui sono legate.
Oltre che essere un’opportunità concreta per una parte cospicua di cittadini, la scelta del Governo di puntare ancora sulle agevolazioni fiscali per l’edilizia garantirà dunque alle imprese del settore un sostegno fondamentale, dando continuità a un percorso che sta dando ottimi risultati. Il Cresme e il Servizio Studi della Camera hanno infatti stimato che nel 2013 i due bonus hanno generato insieme investimenti privati di 28 miliardi di euro, creando 226 mila posti di lavoro. Numeri di enorme valore, ancor più in una congiuntura economica come quella che stiamo attraversando.