Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato l’attivazione del SIMOI, il sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute.
L’obiettivo è quello di creare una vera e propria anagrafe delle opere pubbliche non ultimate, costruendo un database dettagliato e razionale: il Ministero stabilirà così le possibili soluzioni per avviarne il completamento o individuerà nuove destinazioni d’uso, anche diverse da quelle previste in origine.
Con quest’iniziativa, il Ministero invita le singole Amministrazioni Pubbliche a fare il primo passo, accedendo al sito www.serviziocontrattipubblici.it e compilando una scheda tecnica per ogni opera: luogo, descrizione, classificazione, costi e avanzamento dei lavori.
La nascita del database risponde in modo concreto al Regolamento 42/2013, contenuto nel decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 aprile scorso, e racchiuso in quel complesso di iniziative chiamate Manovra Salva Italia. Un’idea in fondo semplice, ma da cui possono nascere nuove opportunità per il nostro settore, sia per le grandi opere statali, sia per i lavori incompiuti di competenza delle singole regioni.