È il primo atto volontario che compiamo appena nati, e da quel momento lo ripetiamo incessantemente 20.000 volte al giorno, per tutti i giorni della nostra vita. Un bel ritmo, non c’è che dire. Del resto, vi sembrerà banale, respirare è la regola fondamentale per sopravvivere… a patto però che lo si faccia nel modo giusto.
Non stiamo parlando di sofisticate tecniche orientali – peraltro efficacissime, a quanto si dice… –, ma delle nostre abitudini di vita e della qualità degli ambienti in cui passiamo la maggior parte della giornata, ossia la casa e il posto di lavoro o la scuola. Se lo scambio fra ossigeno e anidride carbonica che avviene respirando è alla base della vita delle cellule, e contribuisce al rinnovo dei tessuti organici, è facile capire come la salute di tutti noi dipenda dalla qualità dell’aria che entra nei nostri polmoni.
La composizione dell’atmosfera in ambienti chiusi – la cosiddetta “aria confinata” – è il prodotto di molti fattori: le caratteristiche strutturali e igieniche degli edifici, la qualità dell’habitat circostante e il modo in cui ambiente esterno e interno comunicano. Questi aspetti sono poi strettamente connessi fra loro e non è affatto semplice trovare un equilibrio: se siamo in tanti in una stanza chiusa con serramenti molto isolanti, ad esempio, è facile che l’ossigeno tenda a scarseggiare e l’umidità a salire. Aprendo semplicemente le finestre si può rimediare, ma se il locale si affaccia su una grande strada trafficata sicuramente nella stanza aumenterà la concentrazione di biossido di carbonio, peggiorando la situazione. Per non parlare del rumore…
Inutile dire che gli infissi hanno un ruolo chiave in tutto ciò: per questo, oggi inauguriamo una serie di appuntamenti che affrontano uno per uno gli aspetti coinvolti nella qualità dell’aria in casa, a scuola e in ufficio. Vedremo insieme quali sono le cose importanti da sapere, gli aspetti da tenere in considerazione nella scelta del giusto serramento. Sarà l’occasione per scoprire poco per volta una nuovissima soluzione nata dalla collaborazione fra Savio e Thesan, una realtà del gruppo molto attiva nel settore del risparmio energetico e delle nuove tecnologie dell’abitare. Quest’idea si chiama Aircare, e offre un modo tutto nuovo di affrontare il problema, trasformando gli infissi in un vero e proprio sistema sempre attivo di regolazione del ricambio d’aria, per favorire un ambiente domestico perfettamente sano e di un comfort di vita migliore. Alla portata di tutti.
La rubrica sulla qualità dell’aria da pochi mesi si è spostata su un blog tutto suo: AirSharing.