Si parla talmente tanto di social network, e non solo in rete, che si rischia di far scomparire dietro a una coltre di chiacchiere una grande verità: Facebook, Twitter, LinkedIn e le altre piattaforme di condivisione sono delle concrete opportunità per le aziende, degli ottimi canali attraverso cui sviluppare i propri affari.
I social-scettici si rassegnino, dunque: al di là di tutto il gossip tecnologico che inonda i mezzi di comunicazione, snobbare il “social web” significa solo perdere delle ottime occasioni di business.
Probabilmente molti di voi hanno già a che fare con Facebook e ne conoscono abbastanza bene i meccanismi – magari fra i lettori di SavioBlog si nascondono veri e propri guru da decine di migliaia di follower. Ci soffermeremo presto sulle sue potenzialità a livello professionale, ma oggi vogliamo approfondire le potenzialità di Twitter, uno strumento più enigmatico e per certi versi meno amichevole, ma che può rivelarsi davvero utile – persino più del gigante di Zuckerberg – anche per chi lavora nel nostro settore.
A prima vista, il celebre “uccellino blu” offre ai suoi utenti un servizio piuttosto scarno: chi si iscrive può pubblicare dei messaggi testuali, i famosi “tweet”, lunghi al massimo 140 caratteri. Tutto qui, direte voi. Beh, conviene guardare la cosa da un punto di vista più ampio: cominciamo ad esempio col dire che Twitter conta oggi più di 300 milioni di utenti, in costante aumento, e già questo offre un pubblico potenziale incredibilmente ampio. In più, Twitter è pensato per scopi precisi: informazione in tempo reale, sintetica, considerazioni “al volo”, momenti rubati alla quotidianità o link ad altri contenuti più approfonditi. E in questo il nostro simpatico passerotto non ha rivali. In sostanza, Twitter non permette di “andare alla deriva” come Facebook: punta più al sodo, alla personalità di chi lo usa, e conta molto di più sulla parola scritta pur consentendo l’utilizzo di immagini e video. È perfetto per raccontare i dietro le quinte del vostro lavoro, postare istantanee delle vostre realizzazioni, raccontare in diretta gli eventi di settore, dare ai lettori un contatto intimo e quotidiano con il vostro mondo, attraverso un canale “caldo” ed empatico. Avete una novità appena realizzata? Volete svelare i passaggi di un lavoro interessante? Semplicemente vi va di condividere che musica si ascolta stamattina nel vostro laboratorio? Un tweet ed è fatto: in 140 caratteri potete raccontare ciò che vi rende unici, ed è qui che sta la forza e la potenzialità di Twitter.
Certo, come il primo giorno di scuola bisogna guardarsi intorno, farsi conoscere e stringere le prime amicizie. In tutto ciò sono molto utili gli hashtag: parole precedute dal segno # che catalogano i tweet indentificandone l’argomento e aiutando a orientarsi. Se siete nuovi su Twitter, dunque, fate esattamente come fareste in un nuovo gruppo di persone: seguite chi può essere di vostro interesse – concorrenti, partner, architetti, giornalisti e testate di settore… –, intercettate gli argomenti che vi interessano e partecipate attivamente alla vita del network, non solo pubblicando i vostri tweet ma soprattutto rispondendo a quelli degli utenti che seguite, menzionandoli nei vostri tweet o “ritwittando” quelli che volete condividere con chi vi segue. Capiterà che qualcuno condivida con altri il vostro messaggio, così il passaparola vi farà guadagnare nuovi seguaci, nuova notorietà e, si spera, nuovi clienti, in un meccanismo che si alimenta da solo proprio come nella vita “reale”.