Come anticipato qualche settimana fa, i bonus fiscali per il mondo dell’edilizia sono stati prorogati. La conferma definitiva si è avuta dopo l’approvazione della Legge di Stabilità, che ha portato con sé una bella boccata di ossigeno per il comparto insieme a qualche interessante novità. Vediamole insieme.
Ecobonus: altri 5 anni di vantaggi
Il cosiddetto Ecobonus, ossia la detrazione fiscale del 65% concessa per gli interventi di riqualificazione energetica, è stato non solo confermato, ma prorogato per altri 5 anni, fino al 2021. Non solo: l’aliquota può arrivare al 70% del costo sostenuto nei casi in cui sia convolto più del 25% della superficie dell’edificio, e salire sino al 75% per i lavori che migliorino globalmente l’efficienza energetica dello stabile.
Rimangono invariate le modalità: detrazione in 10 anni, direttamente dall’Irpef.
Ecobonus: chi può ottenerlo
Il bonus energetico è rivolto ai contribuenti che investono nella riduzione del fabbisogno energetico fino alla soglia massima di 30mila euro per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione, 60mila euro per i lavori di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari, e 100mila euro per i lavori di riqualificazione energetica globale.
Bonus ristrutturazioni: tutto come prima
Tutto confermato anche per le ristrutturazioni edilizie: grazie agli incentivi, anche per il 2017 si potrà continuare a detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per ristrutturare gli immobili a uso residenziale, per un tetto massimo di 96mila euro per ogni unità immobiliare.
Rimangono invariate modalità e strumenti: le detrazioni si ripartiscono in 10 anni e i pagamenti vanno fatti con apposito bonifico bancario.
Gli interventi comprendono:
- opere di manutenzione ordinaria delle parti comuni
- opere di manutenzione straordinaria degli immobili
- opere di ristrutturazione e di risanamento conservativo
Bonus ristrutturazioni: chi può ottenerlo
È bene ricordare che non sono solo i proprietari degli immobili a poter richiedere le detrazioni per ristrutturazione, ma anche gli inquilini, gli usufruttuari legali e chi detiene la nuda proprietà.
Oltre a confermare il bonus mobili, la Legge di Stabilità ha introdotto anche un nuovo importante incentivo fiscale per la messa in sicurezza antisismica degli edifici. Il cosiddetto Sismabonus è destinato alle zone ad alto rischio di terremoto e con modalità diverse può arrivare a coprire in 10 anni sino all’85% delle spese sostenute.