I (timidi) segnali di ripresa del settore edile, l’accesso al credito per le imprese e le prospettive di investimento in nuove tecnologie: sono questi i temi affrontati nell’ultima assemblea Unicmi, l’associazione che rappresenta i protagonisti industriali dell’involucro edilizio e delle costruzioni metalliche. Tre temi strategici, in un momento nel quale le speranze per una ripresa si intrecciano con la necessità di innovare i parametri secondo cui tutto il comparto funziona. La conferma del 65% per la riqualificazione energetica, annunciata a inizio lavori direttamente da una lettera del Presidente del Consiglio, è di certo una buona notizia, anche se l’opinione diffusa è che servano misure strategiche capaci di dare una svolta, visto che la situazione stenta a migliorare in modo sensibile. È ciò che ha sottolineato Carmine Garzia, coordinatore dell’ufficio studi Unicmi: dopo oltre sette anni di crisi, le aziende continuano ad avere performance insufficienti, complice il ridimensionamento dei prezzi e la conseguente erosione dei margini.
Più credito all’innovazione
Come detto, le misure strategiche auspicate vanno in due direzioni: innovazione tecnologica e accesso al credito. Solo investendo in nuovi processi di produzione, creando prodotti nuovi e nuove soluzioni logistiche le imprese potranno tornare a essere competitive nei prossimi anni. Ma l’innovazione, si sa, costa molto, e ha bisogno di contare sulla fiducia degli istituti di credito, chiamati qui a sostenere attivamente la ripresa. A questo proposito, Roberto Cassanelli, head of corporate sales di Unicredit, ha spiegato nel dettaglio ciò che è cambiato nell’accesso al credito, soprattutto per le PMI, e ha evidenziato l’impegno della banca nel sostenere le aziende nei processi di innovazione, anche attraverso nuove soluzioni finanziarie come i mini-bond, obbligazioni speciali pensate proprio per finanziare il credito delle PMI.
Una campagna sull’alluminio
25 documenti tecnici, 160 newsletter, 7 commissioni, 41 gruppi di lavoro UNI, 24 gruppi di lavoro CEN, oltre 2.200 consulenze: sono alcuni dei numeri citati da Riccardo Casini, presidente Unicmi, per raccontare gli ultimi due anni dell’associazione. Due anni difficili di lavoro il più delle volte sotterraneo, come nelle azioni di lobbying dedicate alle detrazioni fiscali e alla sicurezza antisismica. Ma ci sono due iniziative con cui Unicmi uscirà allo scoperto: una grande campagna di comunicazione sul serramento in alluminio, in partnership con le aziende di settore fra cui Savio, e la qualificazione della posa in opera, temi a cui Savio è particolarmente attenta e su cui si sta muovendo con proprie iniziative. Seguiteci e le scoprirete!