
L’indagine funziona
Ecco dunque che fare una piccola indagine può darvi una mano: potete coinvolgere il vostro distributore di fiducia (i suoi venditori conoscono bene gli showroom dei vostri colleghi concorrenti), un vostro cliente abituale, un’amica di famiglia (secondo i dati, il 60% degli infissi è scelto dalle donne). Chiedete ai vostri “clienti per un giorno” di fare un giro nel vostro nuovo spazio e di esprimere sensazioni, idee, suggerimenti in modo del tutto trasparente e spassionato. È importante che i vostri tester non abbiano remore nel dirvi ciò che pensano, altrimenti il test non ha il valore che deve avere.
Può essere molto utile fornire loro una traccia di valutazione: ottima è quella suggerita da Vladimiro Barocco, esperto di marketing e vendite, e riportata qui. Toccate ogni aspetto, da quelli più legati al prodotto a quelli più “emozionali”, che coinvolgano l’esperienza di visita, l’atmosfera, la sensazione di accoglienza che il vostro showroom dovrebbe esprimere.
Una volta raccolti i dati, ne ricaverete un buon quadro della situazione, specialmente se i valutatori sono stati almeno 5 o 6 ed è possibile individuare risposte ricorrenti o aspetti visti da tutti come problematici. Può essere poi molto utile ripetere il test dopo qualche tempo, in seguito ai cambiamenti suggeriti dalle risposte, per valutare l’effetto del vostro intervento.
Ricordatevi: nulla è scritto sulla pietra, e in ogni momento siete in tempo ad aggiustare la direzione. Strumenti come questo possono aiutarvi a tenere la rotta.



