Ogni volta che qualcuno va in pensione, in azienda è un grande scoppiettare di pensieri più o meno rumorosi. I colleghi più giovani vedono questo traguardo come un orizzonte irraggiungibile, un antico luogo misterioso di cui si sono ormai perse le tracce. Il fortunato pare dunque una specie di personaggio mitico, probabilmente uno degli ultimi eroi della Storia a varcare a testa alta le “colonne d’Ercole” dell’INPS. Ci sono poi i colleghi più in là con gli anni: in loro c’è un mescolarsi di invidia e di speranza – toccherà a loro, prima o poi? – che li riempie di un sentimento ambivalente. Questo di solito sfocia in una serie di “beato lui” o “son contento per lei” pronunciato con un sorriso a denti molto stretti. Infine i compagni di ufficio più intimi, quelli che conoscono molto bene il fortunato di turno: qui a prevalere soprattutto i ricordi di avventure, vicende, pranzi, battute, piccoli segreti e migliaia di giornate passate insieme a pochi metri di distanza, nel bene, nel male e nel mezzo.
In questi giorni va in pensione Jacques Pellicano, che per Savio ha curato negli ultimi 30 anni il mercato di Francia, Belgio, Olanda e Svizzera. Alla notizia del suo prossimo e meritatissimo traguardo è successa una cosa sorprendente: in azienda siamo tutti d’accordo, senza sfumature, ambivalenze o giustificabili invidie. Giovani, meno giovani, colleghi e amici sono tutti sinceramente contenti per lui. Perché Jacques è uno speciale. E vogliamo che a dirlo sia chi lo conosce bene e chi ha lavorato con lui per molti anni. Ecco dunque le testimonianze:
Jacques ha sempre unito una significativa capacità commerciale ad una conoscenza molto approfondita del prodotto di Savio e dei prodotti della concorrenza che lo hanno fatto riconoscere dal Mercato non solo come un ottimo venditore, ma anche come un preparato consulente tecnico, in grado di risolvere le problematiche applicative più complicate. Queste sue qualità hanno permesso alla Savio di raggiungere traguardi notevoli su questi mercati e l’orgoglio di servire alcuni tra i fabbricanti più importanti.
Alessandro Pressi – direttore commerciale estero
Non ho conosciuto Jacques da bambino ma sono pressoché sicuro che abbia giocato molto con il meccano: ha la fantasia di vedere un pezzo di metallo ed immaginarlo in tutte le sue possibili applicazioni. Conosce perfettamente il suo lavoro e la passione lo ha sempre spinto a vedere più possibili applicazioni di quelle immaginate da chi l’aveva disegnato. E spesso funzionavano e quindi…si facevano.
Marco Innocenti – collega
Di Jacques posso sottolineare semplicemente le qualità che conoscono tutti quelli che hanno lavorato con lui: la sua disponibilità ed umanità in tutte le occasioni , unite ad una cultura sterminata che rende interessante qualsiasi argomento di cui parli.
Tiziana Pipitone – responsabile ufficio export
L’eredità di Jacques Pellicano sarà raccolta da Alessandro Baccino, a cui facciamo il nostro più grande in bocca al lupo!