Desde 1889 hasta hoy – 125 años creciendo
Crescere da 125 anni
” -Ben fatto- è meglio di -ben detto- ” (Benjamin Franklin) avrebbe potuto essere il motto di Luigi Savio, ne siamo sicuri.
È il 1889, l’anno della Torre Eiffel e della Pizza Margherita, quando Luigi Savio, artigiano di qualità e imprenditore di mentalità, fonda la Savio.
Luigi Savio conosce molto bene il suo mestiere di produttore di articoli di ferramenta e il suo spirito di imprenditore coglie lo spirito del tempo.
Infatti sono anni di relativa pace, con grandi scoperte in tutti i campi e la diffusione di una certa prosperità, un clima che tra il 1896 e il 1913 fa raddoppiare la produzione industriale e il commercio mondiale.
Solo l´innovazione crea sviluppo
L’azienda si sviluppa gradualmente, guidata da uomini che intrecciano la loro vita con quella della famiglia, coltivando la crescita con passione e sviluppando la principale qualità di Savio, la ricerca dell’innovazione.
“Il più grande pericolo per noi non è che miriamo troppo in alto e non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo ma che miriamo troppo in basso e lo raggiungiamo.”
(Michelangelo Buonarroti)
Puntare in alto rompendo gli schemi è la forza propulsiva di Savio, che in particolare dal 1970 in avanti accelera, sviluppandosi a colpi di primati, in ogni settore della sua attività: nel 1971 lancia il primo servizio tecnico per i serramentisti mentre il ’77 è l’anno di nascita della prima anta-ribalta per serramenti in alluminio.
Il traguardo della crescita
Da allora un crescendo, che è continuato anche nei momenti di stasi del mercato.
Prodotti che stabiliscono nuovi standard, spesso molto al di sopra di quelli richiesti dalle normative internazionali, qualche nome: la serie Ribanta, Mechanica, Bernini, Fixia e molti altri.
Una capacità innovativa che ha ricevuto riconoscimenti e certificazioni ai massimi livelli internazionali praticamente in ogni espressione professionale: produzione, ambiente, affidabilità, design e altro ancora.
La presenza in oltre 60 Paesi e la conquista dei mercati del futuro, primo fra tutti la Cina.
È una crescita costante, in alcuni momenti impetuosa, messa in moto da Luigi e passata di mano in mano in un’appassionante staffetta che insegue un traguardo che si sposta sempre un poco più avanti, la qualità.